Lettera aperta a tutti gli iscritti

gli avvenimenti accaduti 2011 ci inducono a delle riflessioni su quanto la base sia realmente informata dell’attività sindacale svolta. 

Nel 2011, pur in presenza del Decreto 10, la nostra azione sindacale ha evitato che la crisi della sanità campana colpisse severamente l’area della specialistica ambulatoriale. Siamo riusciti a far confermare quasi tutti gli incarichi a tempo determinato, compresi quelli per le altre professionalità dove, gli psicologi, hanno rischiato di dimezzarsi. Siamo riusciti, tra la collera dei sindacati della dirigenza ospedaliera che non voleva assolutamente, a far passare a tempo indeterminato i colleghi dell’area penitenziaria, pretendendo che si applicassero Accordi e leggi vigenti. Siamo riusciti ad ottenere il transito dei colleghi del CTO e dell’Annunziata alle nuove Aziende, senza che sia stata sottratta una sola ora degli incarichi originari, anche qui con somma stizza dei sindacati della dirigenza ospedaliera che li avrebbero voluti licenziare. L’area non ha subito alcuna contrazione perché l’azione sindacale ha evitato i massicci licenziamenti annunciati, o un taglio di ore, che si poteva temere, ma anche perché, a fronte dei numerosi colleghi che sono andati in pensione, con una attenta valutazione in Comitato 11, siamo comunque riusciti a far pubblicare un egual numero di ore in Aziende ospedaliere o universitarie senza toccare il monte ore totale che si sarebbe fortemente contratto visto che sul territorio ore non sarebbero state mai pubblicate, e questo avrà un grosso valore ai fini della sopravvivenza futura della stessa ENPAM. Siamo riusciti a far erogare, laddove ci sono i progetti aziendali, le quote di incentivazione che, in alcune Aziende, il personale dipendente prende in maniera notevolmente ridotta o non prende affatto, stiamo addirittura ottenendo un adeguamento stipendiale che, pur misero, altri non avranno mai.

L’esito negativo delle elezioni ordinistiche ci spinge a riflettere su come non ha funzionato la comunicazione, l’inaspettata assenza di un cospicuo numero di iscritti alle votazioni (circa 400 presenze in meno di quelle previste) ci ha fatto comprendere che non tutti gli specialisti ambulatoriali hanno avuto la consapevolezza di quanto sia stato importante avere la Presidenza dell’Ordine, quanto sia stato importante per avere incontri e confronti che altrimenti non avremo avuto, quante occasioni abbiamo avuto per bloccare azioni che si stavano perpetuando contro la categoria o ma anche contro singoli. Questo canale si è chiuso, ma certamente non si frenerà la nostra azione sindacale, soprattutto perché non saranno certo altri a preoccuparsi di noi.

Ma mai come adesso siete voi che dovete aiutarci nella nostra azione, siete voi che dovete comprendere che in questo momento di crisi le problematiche individuali, seppur importanti per il singolo, diventano secondarie rispetto alle tematiche generali, siete voi che dovete opporvi e  contrastare quei sindacalisti della dirigenza ospedaliera che stanno cercando di minare l’unità della categoria, abbagliando alcuni colleghi con tematiche assolutamente lontane dalle nostre esigenze.

Il vostro sostegno sarà la nostra forza per resistere, combattere, vincere tutti insieme. 

 

 

       Luigi Sodano                             Gabriele Peperoni